giovedì 15 novembre 2012

Si comincia, frizione, prima e via!

Dopo oltre 20 anni spesi a salvare e smuovere ruggine sui motorini e...motociclette, e dopo aver dato vita al blog romhero ( http://romhero.blogspot.com/ ) dedicato alle bici d'epoca ed ai racconti , ho deciso di concretizzare ciò che so e che voglio condividere sui cinquantini  tramite qualcosa di più specifico e utile a tutti gli appassionati del 48 d'epoca.
Pubblicherò racconti sul ritrovamento, foto del prima e dopo il restauro e...impressioni di guida.
Da troppi anni non si vedono più quei volenterosi cinquantini in mano agli anziani, che ancora sapevano dosare il cambio a manopola e dare la giusta dose di cicchetto per una messa in moto rapida.
Sono troppo giovane per ricordare i Motom a benzina  che giravano nella mia città, ma ricordo bene i Benellini e i Dingo, dei quali possiedo la serie completa ( vedi foto).
Non tratteremo  solo pezzi blasonati come Malanca Testarossa , Itom Astor e compagnia bella ma anche i più umili modelli da donna, troppo spesso sottovalutati e buttati al rottame verranno analizzati e raccontati su queste pagine.
Chi vorrà contribuire con foto, racconti e documentazione, sarà il benvenuto.
Se anche tu ricordi quei motorini dal carburatore aperto e dalla marmitta scoppiettante, seguimi.

E mettiti la mascherina, qui si va  come minimo al 5 percento.

6 commenti:

  1. Ero stato promosso e mio padre, appassionato di moto,Lui aveva una Gilera 350, mi portò dal meccanico del paese per acquistare un motorino a presa diretta ( così chiamavano tutti quelli senza marce ), mentre il meccanico spiegava io guardavo altro un Mister College da paura, un testi Criket un Corsarino 4 tempi, un Cimatti mi sembra che si chiamasse Milord, un Malanca testa rossa, un Malanca a tubone.
    Ad un certo punto mio padre mi prese e mi disse se stavo seguendo quello che il meccanico diceva, poi capi e disse qual'era quello che mi piaceva, Lo indicai era nero lucido, una trobetta da paura avvitata ad un bel carburatore del 19 dell'orto, una CBA che cioccava da matti, un Mister College, il primo ammortizzato dietro, il primo prototipo ancora con i carter stondati Morini Franco.
    Si rivolse al meccanico e disse cosa costava quel mister college della Oscar, 168 mila lire pagandolo subito 160, ...era mio, io non capivo niente ero fuori di testa dalla felicità, abbracciai mio padre e lo strinsi forte a me, era circa il 1971, ricordo a memoria ancora il numero di telaio MC/P 7223. Mia madre disperata perchè aveva gia avuto l'eperienza con le biciclette smontate e trasformate ogni giorno....aveva ragione lei fu un calvario io ero un disperato ma andava bene così.


    Bella li Andrea mi hai fatto ricordare bei momenti....

    riberios

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  2. bella iniziativa !! anche io sono un collezzionista di ciclomotori d' epoca, e per adesso il più vecchio che ho è un garelli M del 1964, al quale seguono una decina di altri ciclomotori

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    1. mandami delle foto se vuoi li posso pubblicare !!

      andrew

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    2. ok come posso fare per mandartele ?

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  3. ti ho inviato la foto di tutti i miei mezzi

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